L’autonoleggio supera la stretta fiscale
Per il 2007 si prevede un chiusura ampiamente positiva con un generale sviluppo in termini di fatturato e flotta (+8), nonostante gli ultimi 12 mesi di caos in materia fiscale.
E’ questa, in sintesi, la fotografia che emerge dai dati sull’anno in corso, illustrati stamane da ANIASA nel corso della conferenza stampa di presentazione del Rapporto annuale sullo stato di salute del settore.
Il primo semestre dell’anno ha visto il settore del noleggio veicoli nel suo complesso (noleggio a breve, a lungo termine e fleet management) continuare la corsa che prosegue ormai ininterrotta da oltre un decennio, registrando un +8% di fatturato rispetto al primo semestre 2006. Grazie alla sempre crescente diffusione ed apprezzamento dei servizi di noleggio, specialmente di quelli a lungo termine, l’intero settore ha chiuso i primi sei mesi del 2007 con un giro d’affari di 2.330 milioni di euro, a conferma dell’importante ruolo assunto nell’ambito dell’economia nazionale, con il coinvolgimento continuo del mondo dell’industria, del turismo, del commercio, delle Pubbliche Amministrazioni.
Il volume delle immatricolazioni, pur facendo segnare l’immissione in flotta di 229.000 nuove unità nei primi sei mesi (+5% rispetto al semestre 2006, pari al 12% del mercato nazionale), è stato leggermente inferiore alle aspettative commerciali, con larga parte della clientela disorientata da una normativa fiscale sull’auto poco chiara e non definita.
Le stime sull’intero anno 2007 confermano quanto delineato per il primo semestre.
Due sono i dati di maggiore interesse: si prevede, infatti, una concreta crescita del fatturato che dovrebbe superare il tetto dei 4.500 milioni di euro (+8% rispetto al 2006%) e una flotta in costante aumento che arriva a 660mila veicoli in proprietà. Lusinghiero per il settore anche il dato sulle immatricolazioni che potrebbe sfiorare i 340.000.
Nonostante i dati confermino ancora una volta il ruolo strategico a supporto della mobilità aziendale e dei privati cittadini nel pieno rispetto dell’ambiente, il settore è oggi alla ricerca di un adeguato riconoscimento su diversi fronti: giuridico, fiscale, normativa dei trasporti e codice della strada.