Barometro veicoli aziendali: flotte in crescita
Si è tenuta all’Hotel Principe di Savoia di Milano l’annuale presentazione dei dati del Barometro dei Veicoli Aziendali, edizione 2008.
Hanno presentato la ricerca Carlo Basadonna, direttore del Corporate Vehicle Observatory Italia, Vincent Rupied, direttore internazionale del Corporale Vehicle Observatory che ha dato un respiro europeo al commento dei dati del report italiano e Andrea Galimberti, Business Development Manager Automotive Sector dell’Istituto di Ricerca Internazionale TNS Infratest che ha presentato nel dettaglio la ricerca.
La ricerca 2008, effettuata nel primo trimestre dell’anno su un campione di oltre 4 mila aziende europee e 400 italiane, presenta alcune novità rispetto al passato, in particolare è stata approfondita la tematica ambientale e i criteri di scelta dei veicoli. Dallo studio è emerso come il veicolo aziendale in Italia stia acquisendo sempre più importanza: nonostante il calo delle immatricolazioni, infatti, il settore delle auto aziendali sta crescendo e nei prossimi due anni le aziende stesse si aspettano un ulteriore sviluppo della propria flotta.
In Italia, il Noleggio a Lungo Termine risulta essere la pratica di finanziamento più diffusa nel mondo delle Grandi imprese (82%) e delle Medie Imprese (55%), mentre ha ancora un ampio bacino di utenti da conquistare tra i Professionisti e le Piccole e Medie Imprese, dove è praticato solo per il 4% e il 12%. Tendenze si registrano anche in Europa, nei paesi più maturi come Francia, Germania, Belgio.
Anche i professionisti e le piccole e medie imprese italiane, comunque, dimostrano di avere acquisito familiarità con la formula del Noleggio a Lungo Termine, dato che rispettivamente il 57% e il 56% ha dichiarato di conoscerla, pur non utilizzandola. In generale, il principale metodo di finanziamento a livello europeo rimane l’acquisto.
I servizi più richiesti sono quelli legati all’auto: al primo posto, il mantenimento del veicolo, la manutenzione e la riparazione; a seguire i servizi assicurativi e quelli relativi alla gestione della flotta.
Nella scelta dei veicoli aziendali, la sicurezza è il criterio più importante per i decision maker italiani, seguita dagli aspetti legati ai costi, dall’impatto ambientale e dalla motivazione dei dipendenti. In futuro, però, secondo quanto dichiarato dalle aziende, l’ambiente diventerà la discriminante principale.
Non a caso, l’analisi delle tematiche ambientali, che già nelle edizioni passate era diventata il leit motiv della ricerca, quest’anno è stata molto più dettagliata: dall’indagine, è emerso che in Italia il 20% delle aziende possiede almeno un veicolo ecologico e che, nei primi otto mesi dell’anno, le percentuali di immatricolazione delle vetture che utilizzano carburanti alternativi (ovvero veicoli GPL, benzina/etanolo, elettrici e ibridi) sono notevolmente cresciute rispetto al 2007.
Parlando del futuro, infine, le principali motivazioni che potrebbero spingere le aziende a dotarsi ulteriormente di auto meno inquinanti, sono i maggiori benefici fiscali e le maggiori informazioni sui costi totali legati all’uso di questi veicoli, mentre l’ostacolo principale è legato al basso numero di punti di rifornimento presenti sul territorio nazionale.