Roma al centro dell’autonoleggio
Roma città chiave delle attività di autonoleggio.
E’ questa, in sintesi, la fotografia che emerge dai dati illustrati da ANIASA nel corso del convegno di presentazione dell’VIII Rapporto sullo stato di salute del settore.
Nella “città eterna” si trovano, infatti, gran parte delle sedi delle imprese di noleggio: si tratta di imprese multinazionali e italiane, molte delle quali partecipate da grandi istituti bancari, da case auto, tutte gestite con logiche manageriali di alto livello.
La capitale ha un vero ruolo strategico per il settore sia in quanto principale meta nazionale dei flussi turistici e viaggi d’affari (noleggio a breve termine), sia in quanto sede di una parte rilevante della clientela aziendale, che sceglie il noleggio per garantire la mobilità del proprio personale. Nel Lazio si concentra l’11% del business delle quattro ruote a noleggio a lungo termine, il 10% dei clienti del settore (in entrambi i casi al secondo posto, dietro la Lombardia).
Rilevante è anche il numero degli addetti del settore, che nell’ambito della Provincia di Roma arrivano a 2.950 qualificate unità operative dislocate in oltre 260 uffici. A ciò si aggiunge l’indotto di ulteriori 6.500 unità relativo alle attività di supporto e di sinergia con il noleggio (officine specializzate, autoricambi, società di software e di IT, ecc.).
Analizzando la distribuzione delle immatricolazioni in base alla provincia di riferimento, si nota una forte concentrazione a Roma, provincia nella quale hanno sede numerose ed importanti aziende di noleggio. Le altre province principali sono: Milano, Firenze, Aosta, Brescia che hanno immatricolato complessivamente il 24% del totale, mentre il restante 11% proviene da altre province d’Italia.
Le misure di sostegno all’auto varate a febbraio scorso, in quanto indirizzate esclusivamente alla clientela privata, hanno notevolmente acuito l’attuale critica fase economica
Il settore, dopo un decennio di notevole sviluppo (nel 2008 sono state immatricolate a livello nazionale 320.000 vetture, pari al 15% del mercato nazionale, di cui 210.000 nella sola Provincia di Roma pari al 65%), sta risentendo della profonda crisi economica che ha investito, come noto, anche il comparto automobilistico.
La crisi finanziaria in atto ha infatti sollecitato ulteriormente le imprese a ricercare ogni tipo di saving dei costi, sulla base di logiche operative estremamente flessibili ed immediate, che hanno portato a una proroga dei contratti in essere, in attesa di tempi migliori. Da tale nuovo assetto contrattuale ed indicativo proprio del confermato apprezzamento dei servizi di noleggio, ne è quindi derivata la forte riduzione registrata nei primi mesi di quest’anno delle immatricolazioni di vetture nuove
A tal riguardo, va rimarcato il notevole calo delle immatricolazioni nella Provincia di Roma (-39%), a cui ha fatto da contraltare, confermando l’attenzione del settore ai temi della mobilità sostenibile, il contestuale aumento delle immatricolazioni di auto iper-ecologiche (metano/gpl) (+ 400% nei primi 5 mesi del 2009), anche se i volumi sono ancora ridotti.
A ciò si aggiunge che il 50% dei veicoli immatricolati a Roma tra gennaio e maggio di quest’anno ha emissioni ridotte, con motorizzazioni sotto i 130 g/km di Co2.