Il noleggio a breve termine soffre, ma recupera
Il noleggio a breve termine (da 1 giorno a un anno) soffre, ma è in recupero nell’ultimo trimestre. Si riassume così l’andamento del settore nel corso dei primi 9 mesi dell’anno.
Il noleggio a breve termine, al 30 settembre scorso, ha sviluppato un giro d’affari di oltre 796 milioni di euro, con una flessione del 7% rispetto allo stesso periodo del 2008. Per quanto riguarda i volumi, i giorni di noleggio realizzati sono stati quasi 23 milioni (-9%) e i contratti di noleggio stipulati 3,6 milioni (-8%). La flessione registrata è dovuta solo in parte al calo dei flussi turistici in arrivo in Italia (il numero dei passeggeri negli aeroporti italiani è calato nei primi 9 mesi del 2009 del 5%), ma soprattutto alla congiuntura economica negativa, che ha limitato di fatto i viaggi d’affari delle imprese italiane che, quando possibile, preferiscono fare ricorso al telefono e a video-conferenze. Quest’anno il flusso di turisti/clienti del rent-a-car provenienti da Nord America e Regno Unito ha subito un brusco calo; è cambiato il modo di viaggiare: la vacanza è sempre più low cost e di breve durata e il noleggio si adatta di conseguenza.
Il netto calo nelle immatricolazioni rapportato alla meno consistente flessione dei giorni di noleggio evidenzia la capacità degli operatori di fare efficienza, adeguandosi al nuovo scenario economico e confermando la qualità del servizio. Segnali di parziale recupero arrivano però dall’andamento del 3° trimestre che mostra un calo del giro d’affari ridotto al 4% rispetto allo stesso periodo del 2008, mentre era del -11% e del -7% rispettivamente nel primo e nel secondo trimestre 2009.
Questo segnale positivo si riscontra con particolare evidenza nelle stazioni di noleggio situate presso gli aeroporti, che hanno generato nel terzo trimestre un giro d’affari di oltre 210 milioni di euro, con una crescita dello 0,3% rispetto al terzo trimestre del 2008.