Dal noleggio a breve termine segnali di efficienza
“Nel 2009 le attività di noleggio a breve termine hanno registrato un calo rispetto al 2008 per effetto della crisi finanziaria che ha investito tutti i settori economici mondiali: in discesa fatturato (-6%), giorni di noleggio (-8%) e numero di noleggi (-7%), per non parlare delle immatricolazioni (-29%)”.
E’ questa l’istantanea scattata da Aniasa, l’Associazione nazionale di Confindustria che rappresenta il settore del noleggio veicoli, nella sua analisi annuale sullo stato di salute del mercato nazionale del noleggio.
Segnali di recupero sono, peraltro, arrivati dall’andamento del settore nel 3° e nel 4° trimestre, che hanno evidenziato un calo del giro d’affari (rispettivamente -4% e -1 % rispetto allo stesso periodo del 2008) meno consistente in confronto al -11% e al -7% registrati nel primo e nel secondo trimestre 2009. L’effetto dovuto alla contrazione di tutte le attività produttive ha avuto come conseguenza una significativa riduzione dei viaggi di lavoro: la componente business della domanda di noleggio è così calata del 12%.
I viaggi per turismo degli Italiani e l’incoming verso il nostro Paese sono diminuiti sia per la ridotta propensione al consumo, sia a causa delle pesanti difficoltà registrate in Paesi tradizionalmente generatori di turismo verso le aree mediterranee; questa tendenza non ha impedito però all’autonoleggio di proseguire anche nel 2009 la sua crescita nell’area strategica del turismo, con un incremento pari all’1%. A ben guardare, inoltre, l’industria dell’autonoleggio ha dato nel 2009 un’importante dimostrazione di efficienza e flessibilità, riuscendo a dimensionare rapidamente i mezzi di produzione al contrarsi della domanda, trovando soluzioni a sostegno della redditività delle imprese. I due indicatori che misurano questa performance sono le immatricolazioni (diminuite del 29%) ma, ancor più, l’utilizzo medio della flotta, cresciuto di 2 punti percentuali ed attestatosi ad un significativo 70%.
Da notare anche l’approccio consapevole che le aziende dell’Autonoleggio hanno avuto nei confronti dell’occupazione, riuscendo a contenere la contrazione media degli addetti entro l’8%, centrato soprattutto su interventi nelle aree della stagionalità e temporaneità occupazionale.
“Oltre al trend dettato dalla crisi internazionale”, osserva Roberto Lucchini – Presidente di Aniasa, ” il settore sconta la mancata attenzione governativa al ruolo dei noleggiatori nell’ambito della mobilità turistica e cittadina. Infatti, l’assenza di un’adeguata pianificazione infrastrutturale e di promozione di sinergie operative con Amministrazioni locali, stazioni ferroviarie e aeroporti, impedisce di fornire servizi efficienti a turisti e cittadini al contrario di quanto avviene in altri Paesi europei”.