La ripresa del noleggio e delle flotte aziendali
In assenza di una politica strutturale, continua il crollo dell’auto. Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il mercato dell’auto in Italia continua a perdere quota: a settembre le vendite scendono del 18,89% (154.429 unità, avverso le 190.389 del 2009) ed alla fine dei tre trimestri mesi le immatricolazioni segnano -4,35%, vale a dire 1.542.433 unità (1.612.581 nuove targhe a settembre 2009).
Perdura ancora anche il calo degli ordini. A settembre sono stati infatti conclusi 157.000 contratti, un, un calo del 19% su base annua, mentre la riduzione cumulata della raccolta ordini dei nove mesi, con circa 1.285.000 contratti, fa registrare una flessione del 23%. Piena recessione del segmento Privati La riduzione di immatricolazioni più evidente si registra tra i privati, che a settembre hanno perso ben 14 punti percentuali, scendendo dal 78,2% di settembre 2009 al 64,1% attuale, con una flessione del 33,5%, molto più ampia di quella del mercato totale. E le indicazioni per fine anno vedono un ulteriore calo.
Le flotte aziendali in recupero
Secondo i dati del Ministero, si sta verificando una decisa ripresa delle immatricolazioni per le flotte aziendali (proprietà, leasing e noleggio),complessivamente passate da 41.453 (settembre 2009) a 55.391 (settembre 2010), un aumento del 33%; mentre nei nove mesi si registra un aumento del 14.2% (427.879 unità nel 2010 contro le 374.121 del 2009). L’incidenza complessiva delle auto aziendali sul mercato ha raggiunto a settembre un record storico, il 35,87% (21,77% a settembre 2009), mentre alla fine del erzo trimestre è stata del 27,74% (23,2% primi nove mesi del 2009).
Il noleggio si sta riprendendo
I dati diffusi per le immatricolazioni uso noleggio vedono un settembre in buona ripresa con 21.113 nuovi autoveicoli contro i 17.635 del 2009, una crescita del 19,72%. Alla virata del 3° trimestre 2010 si conteggia un totale di 212.393 immatricolazioni contro le 192.110 dell’analogo periodo 2009 (+10,56%). Riguardo l’incidenza settembre vede un lusinghiero 13,67% (9,26% di settembre 2009), mentre nei primi nove mesi si passa dal 11,91 del 2009 al 13,77 del 2010.
Alimentazioni
Le alimentazioni diesel sono ritornate a rappresentare il 50% del mercato, riprendendo 10 punti di quota rispetto al settembre 2009, mentre le benzina si collocano al 40% rispetto al 32,9% del 2009. Invece, le vetture a basso impatto ambientale hanno perso quasi 17 punti di rappresentatività, raggiungendo appena il 10% contro il 26,8% di un anno fa. La chiara (ed intuibile) ragione è la scomparsa di incentivi.
Il mercato dell’usato
Secondo quanto comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel settore dell’usato i trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita a cliente finale), hanno registrato a settembre 389.900 unità, un aumento del 5,9% rispetto alle 368.077 unità di settembre 2009. I primi 9 mesi dell’anno evidenziano un lieve incremento, pariall’1,3% e 3.307.898 trasferimenti di autovetture.
Prospettive
Se la congiuntura in questi ultimi mesi sta comunque dando alcuni, piccoli, segnali di ripresa, sembra evidente, come evidenziato da UNRAE ed ANFIA, che in assenza di provvedimenti strutturali il comparto tutto riscontri ulteriori difficoltà. Con il mercato dell’auto in caduta libera in tutta Europa, le case auto occidentali impegnate alle “riorganizzazioni produttive” per la sopravvivenza, è fondamentale un equilibrato rilancio dei consumi, che promuova il rinnovo del parco circolante e che veda l’automobile in un quadro fiscale più adeguato.