Conferenza Stampa Unrae: le proposte
“Contrariamente a quanto potreste aver immaginato dati i tempi, oggi desidero parlarvi dell’orgoglio dell’automobile, di tutto ciò che l’automobile ha ancora in serbo, di tutto ciò che l’automobile può e vuole dare, del ruolo che l’automobile deve avere in una società moderna e proiettata verso il futuro”.
Con queste parole il Presidente dell’UNRAE, Loris Casadei, ha aperto l’annuale Conferenza Stampa che l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano dell’auto organizza, per tradizione, nella parte finale dell’anno a Milano, alla presenza di una nutrita rappresentanza della stampa italiana, di esponenti delle Istituzioni, di Manager del mondo dell’automobile. Una scelta, quella dell’UNRAE, destinata a sottolineare gli intatti valori che la motorizzazione privata esprime ancora oggi, a restituire centralità ad un settore industriale di grande rilievo nel contesto mondiale, a confermarsi, infine, come portabandiera della ricerca tecnologica per idee e soluzioni pratiche tese a ridurre le emissioni inquinanti a vantaggio dell’aria che respiriamo, a conferire all’utente motorizzato livelli sempre più elevati di sicurezza attiva e passiva.
L’appuntamento di Milano è servito a fare il punto sui molteplici ruoli che l’automobile, nelle sue diverse declinazioni, ricopre nell’ambito dell’industria, della società civile, del contributo allo Stato, dell’uso quotidiano.
Condividendo alcune delle sfide prioritarie indicate a livello europeo dall’Acea, l’Associazione dei Costruttori del settore automotive continentale, Casadei ha concluso il suo intervento ricordando che in Europa 12 milioni di famiglie dipendono dall’industria dell’automotive, che con i suoi 300 sitiproduttivi fattura ogni anno ben oltre 500 miliardi di euro, e indicando i tre punti sui quali l’UNRAE intende concentrare le proprie forze:
- adozione di politiche integrate per il miglioramento continuo in materia di ambiente e di sicurezza;
- promozione del continuo sviluppo delle infrastrutture stradali e delle altre infrastrutture che le nuove tecnologie impongono;
- armonizzazione fiscale per quanto riguarda le auto e i carburanti, con fiscalità basata sulla formula pay-per-use.