Aniasa punta l’indice contro la riforma del lavoro

Il DDL sulla riforma del lavoro è di fondamentale importanza per il futuro del nostro Paese e si auspica che nelle sedi competenti sia approvato e reso attinente alle realtà del mercato.

Nella delicatissima fase economica in corso, tutti, Istituzioni, imprese e cittadini, sono chiamati a sacrifici per il risanamento del Paese. Purchè siano ovviamente utili a tal fine.

Per la copertura del DDL si pensa di prendere gran parte delle risorse dal comparto dell’auto aziendale, riducendone la deducibilità per imprese, professionisti e partite IVA. ANIASA ritiene che questa previsione sia solo dannosa: per il mercato dell’auto, per le imprese italiane, per l’occupazione dell’automotive e per lo stesso Erario.

Mercato dell’auto

Il settore dell’auto attraversa una gravissima crisi. Nel 2010 e nel 2011 le immatricolazioni sono scese rispettivamente del 9% e dell’11% ed iltrimestre del 2012 ha segnato -21%. In termini di volumi medi sul recente quinquennio si traduce in 500.000 auto/anno in meno, 1.000.000 in meno rispetto al 2007. Crollate le immatricolazioni dei privati, il mercato è oggi puntellato esclusivamente dalle immatricolazioni delle auto aziendali e dal noleggio in particolare. Pressando anche questo comparto, oggi il 30% del mercato, la situazione rischia di diventare ben peggiore.

Le aziende italiane

Circolano in Italia circa 2 milioni di auto utilizzate dalle imprese per le loro esigenze di mobilità e trasporto, che costituiscono il 7-8% dei costi aziendali. Il trattamento fiscale dei queste vetture è da tempo notevolmente in disequilibrio rispetto all’EU, penalizzando la competitività del bene/servizio prodotto in Italia. In Francia, Gran Bretagna, Spagna e Germania l’IVA è detraibile al 100% e la deducibilità è illimitata o superiore del 60%, in Italia al 40%. Competitività già indebolita dal finora indomabile ritardo nei pagamenti (problema da 70 miliardi) e dai maggiori oneri (26 miliardi) della burocrazia.

L’occupazione

Tutti gli operatori del comparto auto stanno riorganizzandosi, con grandi sacrifici, alla mutata realtà del mercato, soffrendo per i negativi impatti sull’occupazione. L’unico settore che continua ad assumere –in parallelo all’immatricolazione di nuove auto (+12% nel 2011)- è il noleggio veicoli (+3,2% nel 2011). Ridurre il mercato del noleggio vuol dire fermarne questo positivo aspetto.

Le entrate erariali

Quanto fatturi l’auto in termini di entrate per lo Stato e quanto sia intensa l’attività anti evasione è ben noto. E’ d’obbligo però evidenziare che il noleggio dei veicoli, in particolare ad uso aziendale, ha un ruolo rilevante ed unico come promotore sia di correttezza fiscale che di contrasto all’evasione.

Sotto il profilo amministrativo e contabile, infatti, ogni fase operativa riguardante il noleggio -e l’intera correlata filiera- è strettamente congiunta a tutti gli adempimenti stabiliti dalla normativa tributaria.

ANIASA ritiene essenziale una più attenta analisi generale sull’uso dell’auto aziendale che andrebbe agevolato e non disincentivato visti i vantaggi economici, finanziari ed operativi, che specialmente con il noleggio sono apprezzati da decine migliaia di aziende e .partite IVA: