“Stop soprusi contro mondo auto”, la missione di AMOER
Parlare alla gente, alle istituzioni e agli amministratori locali per far capire loro che penalizzando l’automobile in continuazione prima o poi si arriverà al punto di non ritorno e che a pagarne le spese sarà la tenuta dell’economia e la modernizzazione del Paese.
Questi in estrema sintesi gli obiettivi di ‘Missione Auto’, iniziativa promossa dall’Amoer, associazione per una mobilita’ equa e responsabile presieduta dall’ex presidente dell’Uiga Pierluigi Bonora con sede a Frossasco, in provincia di Torino. L’idea - si precisa in una nota - nasce dalla volonta’ di avviare una seconda fase del processo di ‘rivoluzione’ del settore dell’automotive e di tutte la filiera in un momento di difficolta’ economica. ‘’Tre anni fa - precisa Bonora - ho lanciato ‘Viva l’auto’, evento-provocazione, nato con la ferma intenzione di svegliare il settore dell’automotive, costantemente sotto attacco da parte delle istituzioni e dei tanti nemici della mobilità. Da tre anni a questa parte, grazie alla scossa originata da ‘Viva l’auto’, le case automobilistiche e la filiera hanno cambiato atteggiamento, cominciando ad alzare la voce e a far sentire il proprio peso in termini di ‘motore’ dell’economia e centralità nel Sistema Paese’‘.
Da questi presupposti, - si legge nel comunicato diffuso dall’Amoer - prende il via il secondo ‘step’ della fase di cambiamento che coinvolge ora ‘‘case automobilistiche, i concessionari, gli automobilisti e tutti coloro che non intendono più subire passivamente ingiustizie e vessazioni e che ora devono passare ai fatti: parlare alla gente, alle istituzioni e agli amministratori locali per far capire loro che penalizzando l’automobile in continuazione prima o poi si arriverà al punto di non ritorno’‘.
20 Luglio 2012