Ottobre positivo per l’auto dell’Unione Europea (+6,5%)
Quattordicesima crescita mensile consecutiva per il mercato dell’auto dell’Unione Europea, che in ottobre, con 1.072.837 immatricolazioni, ha fatto registrare una crescita del 6,5%. Positivo naturalmente anche il consuntivo dei primi 10 mesi del 2014, che chiude a quota 10.645.907 con incremento del 6,1%. E’ così altamente probabile che il bilancio dell’intera annata 2014 farà registrare 12.580.000 immatricolazioni. Sarà il primo risultato positivo dopo sei anni di cali consecutivi che hanno portato le immatricolazioni dalle 15.573.611 unità del 2007 alle 11.856.693 unità del 2013, con un calo del 24%. E ciò mentre il mercato mondiale ha subito soltanto un lieve rallentamento immediatamente dopo la crisi del 2008 per entrare poi in una fase di forte sviluppo.
Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, il recente recupero del mercato dell’Unione Europea non è certo dovuto alla situazione economica dell’area, che sembra farsi sempre più difficile. La causa della moderata ripresa del mercato dell’auto dell’Unione va invece ricercata nel fatto che dopo sei anni di cali si sta scaricando sul mercato una quota della domanda di sostituzione rimasta insoddisfatta dal 2008 al 2013. Questa situazione interessa anche il mercato italiano che, dopo un calo del 48% sul 2007, nel 2014 sta facendo registrare una ripresina che sembra destinata ad una contenuta accelerazione negli ultimi mesi dell’anno.
Tornando ai dati di ottobre dall’elaborazione delle statistiche dell’Acea eseguita dal Centro Studi Promotor emerge che la zona non euro dell’Unione cresce del 12,6% e quindi con tassi analoghi a quelli del mercato mondiale, mentre la zona euro fa registrare una crescita molto più modesta (+4,4%) dopo una lunga sequenza di cali. Per quanto riguarda l’andamento dei diversi gruppi automobilistici va segnalato che il gruppo Volkswagen fa registrare, sempre in ottobre, il migliore risultato con una crescita del 6,9%. Significativo, poi, anche il recupero di quota di mercato da parte del gruppo FCA grazie a Jeep.
I dati diffusi oggi dall’Acea si riferiscono anche ai tre piccoli mercati dell’Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) che, complessivamente considerati, calano dello 0,5% in ottobre e dell’1,1% nei primi dieci mesi dell’anno.
Fonte: Centro Studi Promotor
18 Novembre 2014