Auto, si stabilizza la crescita a due cifre
14,4%. E’ questo il tasso di sviluppo delle immatricolazioni di autovetture in giugno che hanno toccato quota 146.682. Prosegue così la crescita a due cifre che sta caratterizzando il 2015. Dopo un calo tra i livelli ante-crisi (2007) e il 2013 del 47,7%, il mercato italiano nel 2014 ha fatto registrare una modesta crescita del 4,3%. Il 2015 è però cominciato con un crescendo rossiniano (+11,3% in gennaio, +13,6% in febbraio, +15,5% in marzo, + 24,7% in aprile). Vi è stato poi un modesto rallentamento in maggio (+10,8%) prontamente superato in giugno con un tasso di crescita che si attesta poco al di sotto della media dei primi cinque mesi. Il consuntivo del primo semestre si chiude con 872.915 immatricolazioni e con un incremento del 15,2%. “Si tratta - ha affermato Gian Primo Quagliano presidente del Centro Studi Promotor - di un primo passo importante nel cammino per ritornare a livelli fisiologici per il mercato italiano, cammino che è sicuramente ancora lungo”.
Il risultato del primo semestre 2015 è stato dovuto all’inizio dell’anno soprattutto agli acquisti delle aziende e a quelli per noleggio. Con il passare dei mesi è cresciuto però anche il peso degli acquisti dei privati. E a questo proposito va segnalato un fenomeno nuovo: il crescente ricorso proprio dei privati al noleggio a lungo termine. Questa formula ha avuto grande fortuna soprattutto nelle flotte aziendali, ma ora sta crescendo anche nelle scelte delle piccole imprese, del “popolo delle partite Iva” ed anche, come si diceva, in quelle dei privati che vedono nel noleggio a lungo termine una soluzione molto conveniente per disporre di una vettura senza acquistarla, ma semplicemente pagando una rata, che, in genere, comprende anche tutte le spese di gestione tranne il carburante.
Nonostante il bilancio positivo del primo semestre, le valutazioni degli operatori raccolte nel quadro dell’inchiesta congiunturale mensile del Centro Studi Promotor condotta a fine giugno non sono particolarmente ottimistiche. Viene in particolare segnalato un rallentamento nell’affluenza di visitatori nelle show room dei concessionari e nella raccolta di ordini. Ed anche le previsioni a breve termine sono improntate alla cautela. Le valutazioni degli operatori trovano giustificazione, da un lato, nel fatto che il recupero in atto parte da un mercato dimezzato rispetto ai livelli ante-crisi e, dall’altro, nel fatto che l’andamento positivo del 2015 è dovuto soprattutto alla spinta di una domanda di sostituzione troppo a lungo compressa, ma non ancora alla ripresa dell’economia che solo recentemente ha cominciato a manifestarsi con pochi e contraddittori segnali.
Nei risultati di giugno va sottolineata la brillante affermazione del gruppo FCA che nel mese ha visto le sue immatricolazioni crescere del 20,03% grazie al successo dei suoi nuovi modelli. Tra l’altro, si deve in gran parte a questi nuovi modelli la forte crescita della produzione di autovetture in Italia che nel primo quadrimestre ha fatto registrare un incremento del 58%, mentre in aprile il numero delle auto prodotte è salito addirittura dell’80%. Si tratta ovviamente di dati di grande rilievo che vanno adeguatamente considerati nell’analisi dell’andamento del comparto automotive nel nostro paese.
Fonte: Centro Studi Promotor
02 Luglio 2015