Cresce a due cifre il mercato auto UE
Eccellente risultato per le immatricolazioni di autovetture nell’Unione Europea. Secondo l’Acea, le immatricolazioni in novembre sono state 1.085.259 con un incremento del 13,7% sullo stesso mese del 2014. Con questa crescita mensile, che è la ventisettesima consecutiva, le immatricolazioni nella UE recuperano brillantemente il rallentamento di ottobre (+2,9%) e il risultato complessivo dei primi undici mesi si colloca a quota 12.603.855 con una crescita dell’8,7% sullo stesso periodo del 2014. Secondo il Centro Studi Promotor, se questo tasso di crescita si mantenesse anche in dicembre, il mercato dell’Unione Europea chiuderebbe il 2015 con 13.643.000 immatricolazioni, un volume inferiore del 12,4% al livello ante-crisi (2007), ma sensibilmente migliore di quello del 2014 quando il gap da recuperare era ancora del 19,4%.
Tornando al risultato di novembre, particolarmente significativo è il fatto che la crescita interessa tutti i paesi dell’Unione Europea con la sola eccezione dei piccolissimi mercati del Lussemburgo (-2,2%) e dell’Estonia (-20,6%). D’altra parte anche il consuntivo dei primi undici mesi è positivo per tutti i mercati dell’Unione tranne che per quelli di Lussemburgo (-5%), Estonia (-4,5%) ed Austria (-0,1%). Oltre al fatto che la crescita è diffusa, va segnalato che un effetto trainante particolarmente significativo sul risultato di novembre è dovuto ai cinque principali mercati, sia perché rappresentano il 75,3% delle immatricolazioni complessive, sia perchè fanno registrare incrementi importanti: il mercato spagnolo cresce del 25,4%, quello italiano del 23,5%, quello francese dell’11,3%, quello tedesco dell’8,9% e quello del Regno Unito cresce infine del 3,8% al termine di una serie storica di 43 increment i mensili consecutivi interrotta solo da un piccolo calo in ottobre (-1,1%). Da segnalare, poi, che anche in novembre continua il recupero del mercato dei paesi che hanno adottato l’euro e che nella crisi che ci stiamo lasciando alle spalle sono stati fortemente penalizzati dalle politiche di austerity. In novembre le immatricolazioni in questi paesi crescono infatti del 15,1%, mentre nei paesi non euro, già da tempo ritornati ai livelli ante-crisi, l’incremento è del 10,4%.
Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, il dato di novembre e il risultato ormai facilmente prevedibile dell’intero 2015 dimostrano la vitalità del mercato dell’auto dell’Unione che sta mantenendo una dinamica interessante con la prospettiva di ritornare in tempi ragionevolmente brevi ai livelli ante-crisi. E ciò nonostante un quadro congiunturale non particolarmente brillante e la presenza di incognite nelle prospettive economiche mondiali legate al rallentamento delle economie emergenti ed anche al quadro politico internazionale.
I dati diffusi oggi si riferiscono pure ai tre mercati dell’Efta, che, complessivamente considerati, fanno registrare in novembre un incremento dell’11,6% dovuto a crescite del 92% nel microscopico mercato islandese, dell’11,2% in Svizzera e del 9,7% in Norvegia.
Fonte: Centro Studi Promotor
15 Dicembre 2015