Nel 2015 spesi 4 mld in più per acquisti di auto nuove
Sono 29,4 i miliardi di euro spesi in Italia nel 2015 per acquistare nuove automobili, 4,0 miliardi in più del 2014. È la stima del Centro Studi Fleet&Mobility, elaborata sulla base dei dati a volume dell’Unrae e dei loro parametri proprietari, frutto dell’analisi sul Mercato Auto a Valore che effettua dal 2006.
Il 62% degli acquisti (pari a quasi 18,2 miliardi) è stato effettuato dai privati, segmento che include anche le Partite IVA, con un incremento sull’anno precedente di 2,9 miliardi, con un prezzo medio netto di acquisto pari a 17.989 euro.
La domanda dei noleggiatori è aumentata del 18% passando dai 4,9 miliardi del 2014 a oltre 5,8 miliardi del 2015 (+900 milioni di euro di auto acquistate), e rappresenta il 20% del totale, con un prezzo medio netto di acquisto pari a 18.754 euro.
Le società, che coprono il 18% del mercato, hanno acquistato auto per 5,4 miliardi, con una crescita di 200 milioni e con un prezzo medio netto di acquisto pari a 20.563 euro.
“La robusta crescita da parte dei privati (+19%) è il segno di una fiducia ritrovata, perché l’auto nuova si acquista quando la prospettiva economica personale è positiva – spiega Pier Luigi del Viscovo, direttore del Centro Studi. “La crescita di oltre 600 milioni dei noleggi a lungo termine a fronte di una appena modesta ripresa degli acquisti da società, invece – prosegue del Viscovo – è il segno di una migrazione di clientela dall’acquisto/leasing al noleggio, fenomeno che potrebbe intaccare la redditività delle concessionarie, se gestito male dai costruttori e dalle reti”.
Negli anni passati le società di noleggio erano in grado di sostituire solo le stesse vetture che terminavano il periodo di noleggio. Quindi la flotta circolante del NLT era stabile o quasi, concentrata in un mercato maturo, quello delle flotte medie e grandi.
Però già nel 2014 il noleggio a lungo termine (NLT) aveva mostrato dei numeri di immatricolazioni molto superiori alle auto che vendeva, ossia quelle in scadenza e da sostituire. E cioè, come mostrato nel grafico sopra, nel 2014 le società di NLT avevano acquistato 160.000 veicoli, e ne erano usciti dalla flotta 145.000 (di cui 123.000 come vendita di usato e 22.000 come radiazioni che vuol dire esportazioni). Per cui erano 15.000 (160.000-145.000) le auto che mancavano all’appello. Il fenomeno è ancora più evidente nel 2015. Infatti, da un’analisi del Centro Studi Fleet&Mobility su dati Unrae/Ministero, emerge che il NLT ha immatricolato nel 192.000 auto ma ne ha vendute solo 162.000 (incluse le radiazioni – ossia quelle esportate).
Fonte: Centro Studi Fleet&Mobility
09 Febbraio 2016