Confindustria: Consiglio Generale approva nuova squadra e Advisory Board
Oggi il Consiglio Generale di Confindustria, su proposta del presidente designato Vincenzo Boccia, ha approvato la squadra di presidenza per il quadriennio 2016-2020. Della squadra fanno parte 6 vicepresidenti elettivi: Giovanni Brugnoli, con delega al Capitale umano; Lisa Ferrarini, con delega all’Europa; Antonella Mansi, con delega all’Organizzazione; Licia Mattioli, con delega all’Internazionalizzazione; Giulio Pedrollo con delega alla Politica Industriale e Maurizio Stirpe, con delega a Lavoro e Relazioni Industriali. A questi componenti si aggiungono i 3 vicepresidenti di diritto: Alberto Baban, presidente Piccola Industria; Marco Gay, presidente Giovani Imprenditori e Stefan Pan, presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali.
Il presidente designato mantiene per sé la responsabilità su alcuni grandi capitoli strategici, quali il credito e la finanza per la crescita, l’energia e le reti d’impresa. Per questo, farà capo direttamente alla presidenza la delega al Centro Studi che rappresenta uno snodo funzionale all’attività di coordinamento per la politica economica, intesa come politica fiscale e finanziaria, da un lato, e politica delle riforme e della semplificazione, dall’altro.
Contestualmente al voto sulla squadra, il Consiglio Generale di Confindustria, per espressa richiesta del presidente designato, ha approvato anche la scelta dei 16 membri dell’Advisory Board, organo consultivo introdotto dalla Riforma Pesenti quale luogo di elaborazione strategica, laboratorio di idee e competenze da cui, attraverso un confronto dialettico tra imprenditori ed esperti, si attendono contributi sui temi prioritari dell’agenda economica. Dell’Advisory Board fanno parte: Francesco Caio, Francesco Gaetano Caltagirone, Gianfranco Carbonato, Elio Catania, Claudio De Albertis, Carlo De Benedetti, Claudio Descalzi, Vittorio Di Paola, Luca Garavoglia, Edoardo Garrone, Claudio Gemme, Mauro Moretti, Mario Moretti Polegato, Giuseppe Recchi, Roberto Snaidero e Francesco Starace.
Fonte: Confindustria
28 Aprile 2016