PIL, nel primo trimestre benino l’Italia

Discreto risultato per il Pil nel primo trimestre del 2016. Secondo la prima stima dell’Istat vi è stato un aumento dello 0,3% rispetto sul trimestre precedente e dell’1% su quello corrispondente del 2015. In valore assoluto il prodotto interno lordo del primo trimestre 2016 è comunque inferiore dell’8,5% al massimo ante-crisi registrato nel primo trimestre 2008. Si tratta di un calo veramente notevole, afferma Gian Primo Quagliano presidente del Centro Studi Promotor, se si considera che i valori ante-crisi del prodotto interno lordo sono stati già ampiamente recuperati e superati nel mondo ed anche nella maggior parte dei paesi dell’Unione Europea con l’eccezione di quelli della fascia meridionale della zona euro penalizzati dalle politiche economiche di Bruxelles e, cioè, con l’eccezione di Italia, Grecia, Portogallo, Spagna e Cipro.

La crescita dello 0,3% del primo trimestre di cui si è detto è inferiore a quella che si registra in altri paesi avanzati dell’Unione Europea. In Francia la crescita congiunturale corrispondente è stata dello 0,5% e nel Regno Unito dello 0,4%. Da segnalare che l’aumento del primo trimestre nel nostro Paese è dovuto ai settori dell’industria e dei servizi, ma non a quello dell’agricoltura che, non solo non cresce, ma decresce. Un altro aspetto interessante è che la crescita è dovuta alla componente nazionale, mentre l’apporto della componente estera netta è negativa. Sulle nostre esportazioni pesano infatti le sanzioni alla Russia e il cambio dell’euro che è ancora troppo elevato.

Fonte: Centro Studi Promotor