Il noleggio veicoli nel 2016

Le attività di noleggio veicoli, reduci da un biennio di aumenti a doppia cifra (+18% nel 2014 e +22% nel 2015), hanno registrato nel 2016 una crescita di immatricolazioni decisamente rilevante: quasi 375 mila nuove targhe tra auto e veicoli commerciali.

Il giro d’affari del settore ha superato la cifra record di 6 miliardi di euro, in espansione del 10% rispetto al 2015, con una flotta che, tra autovetture e veicoli commerciali leggeri, ha sfiorato le 800.000 unità, una crescita di 100.000 unità sull’anno precedente. Tutto ciò ha portato il comparto a pesare come mai prima d’ora sul mercato automotive: lo scorso anno, in Italia, più di un’auto su cinque è stata immatricolata ad uso noleggio.

I dati positivi registrati sono stati il frutto di varie dinamiche: la crescente domanda di mobilità turistica e di business, il rinnovo e l’ampliamento delle flotte per le aziende, la nuova clientela nell’area delle micro-imprese, dei professionisti e dei privati con codice fiscale, a cui si è aggiunto il noleggio mid-term (la disponibilità del veicolo da un mese ad un anno) e i benefici effetti determinati dalla misura del superammortamento.

 

 

2016

2015

Var. %

Fatturato (mln €)

6.020

5.463

+10,2%

Flotta

 

 

 

- breve termine (flotta massima)

161.513

144.787

+11,6%

- lungo termine (flotta al 31/12)

674.117

585.285

+15,2%

Immatricolazioni

374.716

317.119

+18,1%

- breve termine

99.839

94.287

+5,9%

- lungo termine

274.877

222.832

+23,4%

 

 

 

 

- autovetture

324.317

285.657

+13,5%

- VCL

49.239

30.310

+62,4%

- altro

1.160

1.152

0%

 

I dati dello scorso anno hanno evidenziato un trend in ascesa, che conferma la graduale affermazione del concetto di utilizzo su quello di proprietà, con una clientela forte e consolidata di 65.000 aziende e 2.700 PA: ogni giorno per ragioni di business e turismo 674.000 persone utilizzano i servizi del noleggio a lungo termine, 89.000 quelli del noleggio a breve termine e oltre 17.000 quelli di car sharing.

Il settore è oggi caratterizzato da un elevato tasso di competitività interna, che non solo cavalca la domanda, ma la stimola. La strategia complessiva espressa dal comparto nel 2016 è stata fortemente orientata all’allargamento della base di clientela e all’intercettazione della domanda, seguendo una filosofia protesa allo sviluppo dei mercati piuttosto che al loro sfruttamento; un orientamento che ha prodotto una maggiore diffusione del noleggio, in ogni sua forma (breve termine, lungo termine e car sharing), con benefici evidenti sul piano ambientale, della sicurezza stradale e della conformità alle normative vigenti.

La continua immissione in flotta di veicoli nuovi, costantemente controllati, è un fattore determinante nella lotta all’inquinamento e alla piaga degli incidenti stradali. Senza poi dimenticare il ruolo cruciale svolto dal noleggio in termini di trasparenza e di compliance (non ultima quella fiscale) lungo l’intera catena del valore, dall’acquisto alla dismissione, passando per l’assistenza e la gestione dei rischi. In senso ancor più generale, il sistema del noleggio, come forma di utilizzo dell’auto, è pronto a giocare un ruolo strategico nel mondo della mobilità “on demand”.

In questo scenario, il car sharing, diffusosi efficacemente nelle aree metropolitane del Paese dalla metà del 2013, sta vivendo una fase di crescita assai sostenuta: non solo uno sviluppo del business in sé, ma anche l’aumento del numero di operatori presenti sul mercato. A fine 2016 l’auto condivisa ha raggiunto la quota di 1.080.000 iscrizioni alle diverse società fornitrici in un numero crescente di città, con 6,3 milioni di noleggi complessivi per uso sia personale, sia lavorativo. Valori senz’altro ragguardevoli, ma che indicano ancora la presenza di grandi aree di potenziale sviluppo tra coloro che sono già iscritti e tra i consumatori che ancora non utilizzano questo tipo di servizio.