Interrogazione al Ministero su noleggio bus, NCC e taxi
Seganliamo di seguito l’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili del Senatore Marco Perosino (FI), membro della Commissione Finanze di palazzo Madama su Autobus e Ncc/Taxi.
Premesso che:
il settore del noleggio dei veicoli ha un ruolo chiave nel contesto della mobilità nazionale. Prima della pandemia, nel 2019, ha provveduto all’immatricolazione di 525.000 veicoli, il 25 per cento del mercato italiano, fornendo servizi per la mobilità e i trasporti a 85.000 aziende e 2.900 pubbliche amministrazioni, nonché per le esigenze del turismo nazionale e internazionale (5.000.000 di contratti all’anno) e delle città metropolitane con i servizi di vehicle sharing;
il noleggio è protagonista assoluto degli acquisti in Italia di vetture elettrificate, con una quota di immatricolazioni pari al 42 per cento delle ibride plug-in ed al 35 per cento delle elettriche. Quasi 4 auto elettrificate su 10 vendute nel nostro Paese sono immatricolate da società di noleggio;
il noleggio offre la possibilità di disporre di veicoli più nuovi, con motorizzazioni meno inquinanti, maggiormente dotati di sistemi per la sicurezza attiva e passiva, sottoposti a controlli periodici in modo sistematico;
evidenti e consistenti sono i benefici per il mondo produttivo e per l’intera collettività, in termini sia di sostenibilità ambientale ed economica che di sicurezza della circolazione stradale;
l’emergenza da COVID-19 ha avuto un impatto negativo sugli spostamenti tramite il trasporto pubblico collettivo, in special modo nei casi in cui non si riesce a garantire pienamente il distanziamento sociale, come indicato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti nel report del 13 gennaio 2021 sui risultati dell’osservatorio sulle tendenze di mobilità, impatto aggravato dalla vetustà ed arretratezza dai veicoli in uso;
considerato che:
di tale generale grave situazione nel trasporto pubblico locale di linea e non di linea il Governo si è più di recente interessato, sia con il decreto interministeriale del 27 gennaio 2021 che anticipa il finanziamento dei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico, locale e regionale, sia con il fondo previsto dall’articolo 200-bis del decreto-legge “rilancio” (decreto-legge n. 34 del 2020) per sostenere la ripresa del comparto di taxi e NCC, sostegno prorogato con il decreto “milleproroghe” (decreto-legge n. 183 del 2020) al 30 giugno 2021;
la normativa sulla locazione di veicoli senza conducente ha registrato negli ultimi tempi importanti modifiche; in particolare con l’articolo 27, commi 9 e 10, del decreto-legge n. 50 del 2017 è stato modificato l’articolo 84 del codice della strada, stabilendo la possibilità per le imprese di trasporto pubblico regionale e locale di acquisire in locazione i veicoli destinati al servizio di linea per trasporto di persone indicati all’articolo 87, comma 2, del codice (autobus, autosnodati, filobus);
con più recente intervento legislativo (l’articolo 49, comma 5-bis, del decreto-legge n. 76 del 2020) è stata modificata la normativa ex legge n. 15 del 1990, riguardante il trasporto pubblico non di linea, prevedendo per il rilascio da parte delle amministrazioni comunali della licenza o autorizzazione per l’esercizio del servizio di taxi e servizio di noleggio con conducente, la possibilità di utilizzare, oltre che in proprietà o in leasing finanziario, anche veicoli a noleggio a lungo termine;
si tratta di modifiche che potrebbero agevolare gli organismi e le aziende preposte al trasporto pubblico locale di linea e non di linea, contribuendo a ridurre l’elevata anzianità degli autobus oggi utilizzati (circa 100.000 unità), arrivata a 11,4 anni di media a fronte dei 7,5 anni di media europea (dati ASSTRA 2018) interessando i servizi di taxi e NCC espletati da circa 60.000 veicoli (dati della motorizzazione civile 2018);
l’impiego di veicoli nuovi e dotati di più avanzati sistemi di alimentazione contribuirebbe, inoltre, ad una maggiore sicurezza e minori emissioni di inquinanti sulle nostre strade;
considerato, infine, che:
con circolare n. 20831 del 29 dicembre 2020 il Dipartimento per i trasporti ha fornito indicazioni sulla locazione di autobus senza conducente con riferimento alla normativa prevista dall’articolo 94, comma 4-bis, del codice della strada, circa l’aggiornamento dei dati da comunicare all’archivio nazionale dei veicoli; la circolare puntualizza che le indicazioni sono fornite “nelle more che il CED della DG per la Motorizzazione provveda a rendere operativa la procedura a regime per ricevere le comunicazioni di cui all’art. 94 citato ovvero le domande di aggiornamento della carta di circolazione (Documento Unico), al fine di consentire la circolazione di autobus locati senza conducente”;
in relazione allo sviluppo normativo descritto, alla grave situazione attraversata dal trasporto pubblico locale di linea e non di linea, e ai provvedimenti di sostegno peraltro indicati, si constata a tutt’oggi la mancanza di adeguamento della regolamentazione delle procedure di immatricolazione per i veicoli per il trasporto pubblico di linea (da giugno 2017) e non di linea (da agosto 2020);
considerando non solo il progressivo aumento, sia dell’offerta, che della domanda di tali servizi, ma anche il contributo che il noleggio dei veicoli potrebbe dare alle esigenze di mobilità necessarie a far fronte all’emergenza sanitaria,
si chiede di sapere quali iniziative di carattere regolamentativo intenda assumere il Ministro in indirizzo al fine di dare piena attuazione alle disposizioni legislative in vigore dal 2017 e dal 2020, offrendo al settore del trasporto pubblico di linea e non di linea anche la possibilità di usufruire della formula del noleggio.
01 Marzo 2021