Progetto “Green Box” - UnipolTech

UnipolTech, centro di eccellenza nelle nuove tecnologie e servizi telematici e di mobilità in Italia, si distingue per la gestione di più di 4 milioni di black-box (scatole nere) fondamentali per garantire assistenza e sicurezza ai clienti del Gruppo Unipol. Attraverso questi dispositivi, vengono registrati più di 12 miliardi di km all’anno, generando un ricco dataset che alimenta l’analisi favorendo il costante miglioramento dei servizi offerti.

Attraverso la black box, UnipolTech acquisisce informazioni cruciali che vanno dalla ricostruzione degli incidenti stradali alla localizzazione dei veicoli smarriti, dalle richieste di assistenza immediate, all’analisi dello stile di guida degli automobilisti. Questi dati, non solo consentono di fornire assistenza tempestiva ai clienti, ma anche di fornire loro informazioni e suggerimenti su come contribuire alla transizione ecologica.

UnipolTech sta infatti lavorando a un progetto per un cambio di paradigma nella telematica per la mobilità: si passa infatti dal concetto di “Black Box” a quello di “Green Box”: dispositivo volto a estendere i benefici della telematica alla sostenibilità ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità della vita del cliente e dell’ambiente.

Il progetto “Green Box” si propone di indirizzare i dati raccolti dalla telematica di bordo per un’analisi più approfondita dell’impatto ambientale dei veicoli. Questo include il monitoraggio delle emissioni di gas serra (CO2) e delle emissioni inquinanti di particolato (NOx). Per raggiungere questo obiettivo, sono stati raccolti dati anonimi e aggregati da oltre 110 modelli di autoveicoli. Queste informazioni sono state utilizzate per sviluppare algoritmi avanzati in grado di rilevare il tipo di viaggio e lo stile di guida dei conducenti, al fine di associare a ciascun guidatore una valutazione del comportamento “green” in termini di emissioni di C02 e NOx. L’obiettivo finale è quello di mostrare le metriche elaborate al cliente (es. tramite app o portale) e fornire loro suggerimenti personalizzati volti a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre l’impatto ambientale dello stile di guida di ciascun guidatore, contribuendo così a promuovere una mobilità più sostenibile e a ridurre l’inquinamento atmosferico.

Oggi le Pubbliche Amministrazioni più virtuose hanno iniziato a consentire l’accesso al downtown in funzione della classe inquinante, permettendo l’accesso anche a veicoli con classe inquinante più critica ma solo per un numero limitato di Km. L’iniziativa in questione, MoVe-In, è già attiva in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna e Veneto. L’introduzione del concetto di “Green Box” all’interno di MoVe-In evidenzia la volontà di UnipolTech di andare oltre la semplice valutazione della classe inquinante dei veicoli e di considerare anche altri fattori cruciali, come le velocità medie, lo stile di guida e le percorrenze totali. L’adesione di UnipolTech a MoVe-In e la collaborazione, durante tutto il 2024, con la Pubblica Amministrazione anche attraverso il Think Tank Urban Mobility Council, rappresentano un approccio più completo e integrato. L’obiettivo è quello di lavorare a una stima più accurata dell’impatto ambientale generato non solo dai veicoli, ma dai singoli guidatori, fornendo uno strumento concreto allo sviluppo di una mobilità urbana sostenibile con significativo impatto anche sull’equità sociale.

UnipolTech è partner dell’evento ANIASA 2024.