Targa Telematics cresce ancora in Europa: dopo il Portogallo, l’azienda apre sede in Spagna

Targa Telematics – tech company italiana che sviluppa soluzioni nel campo della telematica, della smart mobility e dell’IoT – continua a crescere e a espandersi sui mercati esteri, con l’apertura di una nuova sede in Spagna, nel centro di Madrid.

L’ingresso nel mercato iberico arriva un anno dopo l’apertura degli uffici in Portogallo.

Si tratta di un’operazione che permette di consolidare il percorso di internazionalizzazione e di dare seguito al progetto di esportazione di tecnologie, servizi, e proposizioni di valore della società italiana, che vanta sedi dirette anche in Francia e nel Regno Unito, e che già sta operando globalmente in paesi come Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda e sui mercati asiatici.

La Spagna si posiziona al secondo posto dopo la Germania come secondo produttore del settore automobilistico in Europa, un’industria che rappresenta l’11% del PIL nazionale*. La presenza diretta sul territorio permetterà a Targa Telematics – protagonista di un percorso di crescita significativa nel corso degli ultimi anni – di ampliare il bacino di utenza delle proprie soluzioni innovative per la gestione delle flotte e del car-sharing – sviluppate nell’hub di Ricerca & Sviluppo di Treviso – e di recitare un ruolo da protagonista nella mobilità del futuro anche nella penisola iberica.

“La presenza in Spagna rappresenta un ulteriore passo verso gli obiettivi di crescita e posizionamento, che dovranno portarci nel prossimo quinquennio a diventare un’azienda globale e a consolidare il nostro ruolo di protagonista del settore, quale attore abilitante delle trasformazioni che già oggi iniziamo a vedere in ambito mobilità”, ha commentato Nicola De Mattia, CEO di Targa Telematics. “Siamo totalmente focalizzati nel supportare e aiutare i nostri clienti – siano essi gestori di grandi flotte, noleggiatori, car maker, compagnie assicurative o mobility player – nella loro trasformazione e transizione verso il digitale, verso la mobilità connessa, elettrica e condivisa, e verso tutte le nuove forme di mobilità: essere anche logisticamente più vicini a loro è un ulteriore e importante punto di passaggio per rendere le collaborazioni ancora più proficue e incrementare il valore creato”.