Anche a marzo il mercato auto in Italia si muove in territorio positivo: +17,4%
Anche a marzo continua la crescita del mercato auto in Italia, secondo gli ultimi dati diffusi Ministero dei Trasporti. Nel mese appena concluso si sono registrate 190.381 immatricolazioni di auto nuove, vale a dire un più 17,4% rispetto allo stesso periodo 2015. I dati continuano a essere confortanti, con immatricolazioni in aumento del 20,8% nel trimestre. Si tratta di performance che non si ottenevano dal 2010, dalla chiusura dell’ultima tornata di incentivi alla rottamazione. I volumi di auto nuove nel primo trimestre ha superato il mezzo milione di unità, arrivando a 519.123, mentre nel mese di registra un volume di 190.381 macchine immatricolate.
Il noleggio cresce di 10.000 unità
In relazione alla sempre più anticipata immissione in flotta, segnano una certa flessione le vendite di auto a noleggio (-1,7%), dopo l’ottimo andamento registrato anche nel 1° bimestre dell’anno, considerando il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno in cui si registrò una crescita superiore al 23,5%. L’incidenza sul mercato scende così al 23,9%, si tratta di 4,6 punti percentuali in meno del 2015. Ciò è stato determinato dall’andamento del breve termine, in flessione del 6,4% in marzo, a fronte del +2,8% del lungo termine. Il 1° trimestre evidenzia, comunque, una crescita del noleggio dell’8,8%, circa 10.000 unità in più sul 2015, con una rappresentatività che si porta al 23,1% del totale (-2,6 p.p.).
Continua la corsa degli acquisti dei privati: +26,2% nel mese e 118.059 unità, al 61,5% del totale; nel trimestre l’incremento dei volumi sfiora il 30% e la quota di mercato si posiziona in crescita di oltre 4 punti, al 63% del totale (330.186 immatricolazioni complessive).
Si evidenzia anche l’andamento delle società, che registrano in marzo incrementi notevoli: +20,5%, grazie al contributo del super-ammortamento, in un contesto di migliorato clima di fiducia. Nel trimestre la crescita dei volumi è dell’8,9%.
Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, a marzo le auto diesel conquistano il 56,1% del mercato totale, in crescita rispetto al mese precedente (55,7%); seguono le auto a benzina con il 34,2%, contro il 34% del mese scorso, le vetture a GPL stabili al 5,4%, le vetture a metano, a quota 2,5% (2,8% a febbraio) e, infine, le ibride e elettriche con l’1,8% (2,1% il mese scorso).
Il 1° trimestre indica un buon andamento di crescita a doppia cifra per tutti i segmenti che compongono il mercato italiano dell’automobile e per le carrozzerie, ad eccezione delle flessioni dei monovolume piccoli e dei coupè, e ad un più contenuto incremento in volume di monovolume compatti e sportive.
Il mercato dell’usato totalizza 439.861 trasferimenti di proprietà al lordo minivolture a concessionari a marzo 2016, registrando un incremento del 3,1% rispetto allo stesso mese del 2015. Nel primo trimestre 2016, i volumi si attestano a 1.242.905 unità, con un incremento del 7,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Commenti dall’automotive
Per UNRAE sono state determinanti le campagne di incentivazione all’acquisto promosse dalle case che invogliano gli automobilisti verso una mobilità più sicura, più economica ed attenta all’ambiente. Saranno comunque fondamentali provvedimenti strutturali e coordinati sul piano nazionale nella direzione di sostituzione del parco anziano.
Secondo il Centro Studi Promotor l’aumento di immatricolazioni continua ad essere basato sulla domanda di sostituzione insoddisfatta a causa della crisi iniziata nel 2008. Elemento per valutare la solidità della ripresa in atto è il fatto che l’andamento positivo interessa tutte le articolazioni del mercato e tutti i canali di vendita. Le immatricolazioni sono infatti in crescita in ogni segmento, in tutte le macroaree geografiche del Paese e inoltre la crescita interessa sia la domanda dei privati che quella delle imprese.
IL CSP rileva che la ripresa a due cifre delle vendite iniziata nel 2015 è un elemento importante anche per la crescita della produzione del settore auto nel nostro Paese. Grazie a questo elemento, ed anche al favorevole accoglimento dei modelli italiani all’estero, nel 2015 la produzione di autovetture in Italia è aumentata del 65% e quella totale di autoveicoli del 45%.
Per Federauto dopo l’ottimo avvio del bimestre, si sta assistendo al consolidamento degli effetti delle offerte promozionali messe in campo da case e concessionari. SI è tuttavia registrata una generale flessione delle presenze di clientela nelle concessionarie, e una conseguente riduzione della raccolta ordini, possibile segno di rallentamento della crescita.
Occorre infatti precisare che le ultime informazioni statistiche sull’economia del Paese non sono particolarmente rassicuranti. I dati da ultimo diffusi dall’Istat evidenziano che in febbraio il tasso di disoccupazione è di nuovo in aumento. Gli indici dei prezzi al consumo confermano il permanere dello scenario deflazionistico già da tempo delineatasi. Da qualche mese la fiducia di imprese e consumatori è in altalena con un’alternarsi di cali e crescite. A tutto ciò si aggiunge che l’Istat, nella sua ultima nota congiunturale, stima l’incremento del Pil nel primo trimestre in uno striminzito +0,1%, dato questo che rende problematico il raggiungimento degli obiettivi di crescita che il Paese e il Governo si sono dati.
05 Aprile 2016