Diminuisce a febbraio la velocità del mercato auto, il noleggio continua a correre
In corsa da quasi quattro anni, il mercato sembra rallentare: a febbraio le vendite hanno fatto registrare un segno meno, con una riduzione delle immatricolazioni dell’1,42% pari a 181.734 autovetture consegnate. Secondo i dati del Ministero dei Trasporti, il cumulato dei primi due mesi del 2018 arriva a 359.907 immatricolazioni che, a conti fatto, resta comunque un valore positivo (+1,1%) a fronte delle 356.384 registrate nel periodo gennaio- febbraio 2017.
Sicuramente la particolarità del mese è che gli acquisti dei privati sono scesi del 13%, mentre le flotte sono salite al 59% di incidenza, con il noleggio superstar a +18,9% di immatricolato ed al 29,6 di incidenza, ben quattro punti in più sul 2017.
Secondo UNRAE la flessione dei privati trova rispondenza anche sulla necessità delle reti di vendita di ridurre gli stock di vetture già autoimmatricolate a fine 2017, in prevalenza vendute ai privati, riducendo così parte della vendita di auto nuove. Anche UNRAE rileva il graduale passaggio dalla proprietà al possesso, attraverso nuove formule di noleggio a lungo termine a privati.
Per ANFIA è da considerare anche l’instabilità del quadro politico e l’effetto attesa creato dal clima pre-elettorale, in cui i consumatori tendono a rimandare le decisioni di acquisto oltre che ai provvedimenti di limitazione alla circolazione. Per FEDERAUTO è peraltro da evidenziare che negli ultimi tre giorni del mese è stato immatricolato quasi il 46% del totale mercato.
Per il Centro Studi Promotor i risultati del primo bimestre del 2018 sono coerenti con la previsione di una crescita nell’intero anno del 4%, che porterebbe le immatricolazioni a 2.050.000 e quindi oltre la soglia dei due milioni. Al momento l’unico elemento che potrebbe portare ad un ridimensionamento di tale previsione potrebbe essere un clima di incertezza politica, tale da condizionare la ripresa economica in atto dal 2014.
Boom senza fine del noleggio
Continuano i risultati positivi del noleggio che arriva a febbraio 2018 a quota 54.000 veicoli (+18,9%), un salto del 30%, del 50% e ben del 119% rispetto a febbraio del 2016-2014.
Sia il breve che il lungo termine raggiungono risultati storici di volumi, registrando rispettivamente +15,1 e + 22,7%. Dalle indicazioni pervenute ad ANIASA in forte crescendo l’interesse dei privati verso il NLT.
Discreto aumento degli acquisti in proprietà e in leasing finanziario che arrivano a quasi il 20% del mercato. Il totale delle flotte aziendali arriva al 49,5%, altro record storico.
Le proiezioni 2018 di Dataforce ipotizzano per fine anno un mercato auto di poco inferiore ai 2 milioni, con una quota dei privati del 52,9% (cioè circa 1.050.000 vetture), 100.000 immatricolazioni aziendali dirette (market share del 5%), il noleggio a lungo termine a quota 305.000 automobili (MS 15,4%), il noleggio a breve termine sulle 195.000 unità (quota di mercato del 9,8%) e le auto-immatricolazioni di Case e Concessionari attorno alle 335.000 targhe (con un market share del 16,9%).
Riguardo la tipologia di veicolo crolla il segmento A, -20,6%, rappresentando il 14,8% delle immatricolazioni e scendono anche le utilitarie del segmento B (-5,5%). Calo sostanziale anche per le vendite di auto di alto di gamma, con il segmento E che perde il 15,5% dei propri volumi, mentre sempre dinamico il segmento C che, grazie a una crescita nel mese del 13,5%, insidia il segmento delle utilitarie, avvicinandosi con una quota del 35,1%.
Continua l’apprezzamento dei Suv che a febbraio aumentano del 34,1% con 51.110 immatricolazioni e guadagnano oltre 7 punti percentuali, e per i fuoristrada (+19,5%). Calo significativo dei monovolume piccoli (-40,1%) e delle cabrio e spider (-38,9%), nonché delle berline che perdono il 12,4% dei volumi.
Riguardo le alimentazioni, l’analisi della struttura del mercato evidenzia l’incremento delle vetture ibride (con motore elettrico), nel mese cresciute del 20%, arrivando alla quota al 3,5%. Un’analisi più approfondita meritano le motorizzazioni ibride elettriche Plug-in che in febbraio hanno incrementato i volumi del 65,5%. In febbraio si assiste anche a una flessione del diesel più contenuta rispetto al mercato totale con un conseguente marginale recupero di quota al 56,3% (55,8% nei due mesi). Più forte la flessione della benzina che scende al 31,9% del mercato totale (-1,4); cresce invece il metano che, grazie alle promozioni commerciali e ad alcuni nuovi modelli, recupera quasi un punto e torna al 2,3% di quota, mentre calano del 10% le immatricolazioni a Gpl (al 5,7% del totale).
Flessione anche dell’usato, -7,5%
A febbraio il mercato dell’usato archivia 378.491 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome di un operatore, in attesa della rivendita al cliente), contro i 409.159 di febbraio dello scorso anno, con una flessione del 7,5%. Nei primi due mesi dell’anno, invece, il calo complessivo è del 2,1%, con 770.759 immatricolazioni a fronte delle 787.429 dello stesso periodo del 2017.