Partenza in discesa: il mercato apre l’anno in negativo -7,6%
I dati del Ministero dei Trasporti indicano anche a gennaio una riduzione di immatricolazioni. Praticamente da settembre scorso il segno negativo è una costante del mercato automobilistico, trovando conferma nei principali indici economici nazionali. Il livello di immatricolato, circa 165.000 auto nuove rispetto alle 178.000 del gennaio 2018, porta indietro di tre anni e le prospettive per il 2019 vedono oggi una flessione dell’1,1%, non superando quindi il 1.890.000 unità.
Oltre alle crescenti incertezze dell’economia, secondo gli ultimi sondaggi il 50% degli italiani ha forti dubbi sui risultati della manovra di bilancio, bisogna considerare un mercato notevolmente disorientato dalla normativa eco bonus/malus, dalla assurda campagna contro il diesel, da provvedimenti sul traffico locale oscuri ed altalenanti.
Tutti in attesa
Di certo il primo bimestre sarà incerto, in attesa della normativa che entrerà in vigore il 1 marzo, in attesa dei nuovi modelli di auto tecnologicamente più avanzate, in attesa di conoscere cosa succederà alle alimentazioni diesel, in attesa di un ritorno dei “chilometri zero”, oggi di minor interesse per molte Case, ma più che altro in attesa di notizie vere sull’andamento dell’economia, sperando che il termine recessione scompaia al più presto.
Ripresa dei privati (+3,7%), giù il noleggio (-17,8%) e forte riduzione delle società (-29,7%)
Le persone fisiche risultano essere le uniche in positivo, con un +3,7%, salendo di oltre 7 punti al 64,3% del totale. Un deciso calo di immatricolato per il noleggio, con flessioni del breve e lungo termine del 20%, con un’incidenza che si riduce di 2,5 punti, fermandosi al 20,3% del totale. Anche gli acquisti in proprietà ed in leasing finanziario registrano una forte contrazione del 29,7%, e scendono al 15,4% del mercato.
Nel complesso la quota di rappresentanza del comparto aziende scende di ben 8 punti, dal 43 al 35%. E’ comunque da considerare un rallentamento in vista del bonus dal 1° marzo e che i canali business si confrontano con gli ottimi andamenti di gennaio 2018, momento in cui il superammortamento continuava ad essere applicato.
In particolare il canale del noleggio registrava a gennaio 2018 il +15,5% sul 2017, un volume di 35.000 unità, equivalente ai dati di gennaio 2019. Aspetto di rilievo è che quest’anno la stagione delle vacanze Pasquali partirà a metà aprile, incrociando poi altre Festività. Potrà quindi verificarsi nel 2019 un certo differimento dei tempi di inflottamento del noleggio a breve termine, che invece con la c.d. Pasqua “bassa” nel primo trimestre immatricola usualmente tra il 40-50% del totale annuo.
Caduta del diesel, salgono benzina e ibride
A gennaio il diesel scende addirittura del 31,4% con oltre 30.000 vetture in meno immatricolate, discendendo al 41,1% di quota di mercato, oltre 14 punti in meno su gennaio 2018. Se ne avvantaggia la benzina, diventata la motorizzazione più rappresentativa del mercato, raggiungendo il 45,1% del totale (+12,6 p.p.), aumentando i volumi del 27,8%.
Salgono anche le vetture ibride, +17,8%, rapportandosi peraltro con il +51% del gennaio 2018 e elevandosi al 5,1% del totale mercato (+1,1 p.p.): specialmente per questa motorizzazione si avverte una fase di attesa dei privati per il bonus per le vetture fino a 70 g/km di CO2 a partire dal 1° marzo prossimo, mentre risultano vivaci gli acquisti di noleggio e società.
Le rilevazioni sulle emissioni medie di CO2 confermano un sostenuto incremento del 7% in gennaio a 120,8 g/km rispetto ai 112,9 del gennaio 2018.
Flessione anche dell’usato
L’analisi di gennaio si conclude con 377.787 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture, che segnano un calo del 3,7% rispetto ai 392.268 del gennaio 2018.
Si allega di seguito scheda con tabelle.
04 Febbraio 2019