Nel 2018 calo di immatricolazioni anche per i veicoli commerciali, -6,5%, il noleggio tiene
Anche il comparto dei veicoli commerciali ha avvertito per tutto il 2018 un forte rallentamento, chiudendo con circa 182.000 immatricolazioni, un calo del 6,5% rispetto alle 194.000 del 2017, secondo i dati del Ministero dei Trasporti che saranno consolidati a fine febbraio.
Dall’esame dei dati si evidenzia il notevole calo delle società, con una riduzione dell’8,9% ed una quota scesa al 48,9%, e dei privati, -8,4%, con una rappresentatività del 22,4%.
Ancora sostenute invece le immatricolazioni del noleggio che segnano oltre 52.000 unità. E’ un risultato di elevato interesse per il relativo business in quanto nel 2018 l’agevolazione del superammortamento ha funzionato fino al 30 giugno e che è stata ridotta l’incidenza del rinnovo di grandi flotte.
Riguardo le alimentazioni, diversamente dal comparto delle automobili, si registra una flessione a doppia cifra per i veicoli ibridi, -28,5%, comunque attestati ad una rappresentanza soltanto dello 0,2% del mercato.
Scende però -in parallelo alle vetture e di quasi 2 punti percentuali- la scelta del diesel che si attesta su una quota del 91,8%, restringendo i volumi dell’8,3% rispetto al 2017.
Segnali positivi per le altre alimentazioni. In particolare la forte crescita delle vendite di autocarri a benzina (+46,7% con 5.500 unità) e una quota percentuale che passa dall’1,9% al 3,0%. Aumento a doppia cifra (+22,1%) per il metano, al 2,7% del totale mercato, e del 20,1% per gli elettrici, lo 0,4% del mercato totale.
Secondo un’analisi per carrozzeria degli autocarri fino a 3,5t di ptt svolta da UNRAE sulle immatricolazioni del 2018, risalta un notevole incremento dei cassoni (+9,2%), al 14,5% del totale mercato e degli autocaravan, che crescono del 20% e una quota del 3,2%. Flettono, invece, i furgoni, che registrano una contrazione delle vendite del 7,1% con 120.631 immatricolazioni attestandosi una quota del 66,2%.