Immatricolazioni auto: a novembre +2,1%
Dopo il 13,4% di settembre e il 6,7% di ottobre, anche novembre vede il segno positivo, 2,2%, un aumento dovuto al noleggio ed alle auto immatricolazioni, che insieme guadagnano 10 punti percentuali di quota.
Secondo i maggiori centri studi automotive, il mercato dovrebbe attestarsi a fine anno attorno quota 1.910.000 unità, in leggero calo rispetto al 2018. Per il Centro studi Promotor è un risultato insoddisfacente rapportato ad un parco circolante di oltre 39 milioni di auto, che continuerà pertanto ad invecchiare. Per UNRAE il 2020, con l’entrata in vigore dei nuovi limiti EU sulle emissioni di CO2, sarà un anno estremamente critico per il settore industriale impegnate a sostenere investimenti miliardari per la elettrificazione e l’automazione.
Un contesto di domanda debole e volatile, a cui si aggiunge l’incertezza di un quadro normativo nazionale altalenante e senza alcun segnale di strategia. Un esempio è il tema della normativa del fringe benefit, costato tempo e risorse a tutti i soggetti coinvolti, che avrebbe potuto essere risolto con una semplice conoscenza della materia e del mercato. In aggiunta solo in questi giorni il MISE si è ricordato -a seguito di pressione delle associazioni interessate- del Tavolo Automotive, stabilito ad ottobre scorso e la cui attività dovrebbe riprendere con l’anno nuovo.
Il noleggio colonna portante del mercato
Se le consegne ai privati sono diminuite del 14,6%, molto positivi sono i riscontri dalle società di noleggio, che hanno acquistato il 40,3% di vetture in più rispetto a novembre 2018.
La forte spinta arriva dal lungo termine (+43,7%), arrivato al 17,6% di rappresentatività. Aumento anche del noleggio a breve, +37,9%, con una quota sul mercato totale del 3,1%. Si tratta come noto di acquisti relativi a ordini di mesi precedenti e sicuramente dicembre ed i mesi successivi risentiranno delle cancellazioni avvenute o in sospeso derivanti dall’incertezza della questione fringe benefit. A distanza di un mese dalla chiusura annuale, il settore registra peraltro lo stesso volume conseguito a fine 2018 di circa 435.000 vetture. Riguardo le società si segnala il forte incremento delle auto-immatricolazioni, che incrementano i propri volumi del 37,8%.
Situazione bonus/malus
Dall’analisi per fascia di CO2 elaborata dal Centro Studi UNRAE risultano in aumento le vendite di auto nelle fasce con l’Ecobonus: fino a 20 g/km CO2 crescita del 110% (oltre il 300% per i soli privati) e del 29% nella fascia 21-70 g/km, che insieme sono meno dell’1% delle vendite.
La fascia che vede una seppur lieve flessione è quella tra i 71 e i 160 g/km di CO2, il 95% delle vendite. In aumento anche gli acquisti dei veicoli che emettono oltre i 160 g/km, penalizzati dal Malus: +27,2% per la fascia 161-175 g/km e +39,9% per quella 201-250 g/km.
Sprofondo Diesel
Boom delle vendite di auto ibride + 40,1% e delle elettriche + 130,2%, mentre prosegue il calo del gasolio, che ha perso il 16,4%, mentre le benzina sono aumentate del 15,1%. In flessione il Gpl -8,2%, con il metano che riprende respiro, +108% a novembre.
Usato giù -10,2%
L’usato totalizza 336.112 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a novembre 2019, registrando un calo del 10,2% rispetto a novembre 2018. Nei primi undici mesi, i trasferimenti di proprietà sono 3.864.731, il 5,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.