Noleggio veicoli: il rent conquista una quota di mercato del 33%  nel 1° trimestre 2025

L’analisi condotta da ANIASA e Dataforce registra nel primo trimestre del 2025 un trend in leggera ripresa per le immatricolazioni a noleggio: +3,43%.

La quota di mercato del noleggio è del 33%. L’andamento del “lungo termine” sembra migliorare tra luci ed ombre grazie al risultato del mese di marzo, mentre il “breve termine” rimane ancora al di sotto della performance del 1° trimestre 2024.

Roma, 7 aprile 2025

Le immatricolazioni del noleggio veicoli (auto + veicoli commerciali leggeri) hanno dato segnali positivi nel primo trimestre 2025, grazie a un andamento più favorevole delle vetture: +3,43%, invertendo la tendenza della seconda parte del 2024. Discreto incremento delle immatricolazioni per il lungo termine (+5,71%) mentre per il breve termine permangono in rosso (-2,72%). Il mercato nel suo complesso, invece, nel primo trimestre di quest’anno non riesce a recuperare sul 2024: -3,19%, nonostante un marzo in crescita.

Sono questi i principali dati e spunti che emergono dall’analisi trimestrale sul settore del noleggio veicoli promossa da ANIASA, l’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore della mobilità pay-per-use e dalla società di analisi di mercato Dataforce.

I dati che emergono nell’analisi del primo trimestre indicano che il comparto del noleggio, dopo alcuni mesi in rosso sembra dare segnali di risveglio (anche se il breve termine si conferma quasi sugli stessi livelli del primo trimestre precedente), performando meglio rispetto al mercato nel suo complesso.

La ripartenza del NLT è ascrivibile esclusivamente alle società captive, che nel primo trimestre hanno compiuto un balzo in avanti delle immatricolazioni (+69%), seguendo le strategie commerciali dei brand automobilistici di appartenenza, che appaiono molto orientati verso questo canale. Per gli altri operatori del mercato del lungo termine il risultato del primo trimestre è in forte ritardo rispetto all’anno scorso (-28%).

Perdurano anche le difficoltà del comparto dei veicoli commerciali leggeri sia in ambito NLT che nel noleggio a breve termine (NBT), che registra un -29,54%. Il noleggio a lungo termine ha targato da gennaio a marzo 121.330 auto e veicoli commerciali, raggiungendo una quota di mercato del 24,65%; il noleggio a breve termine, invece, ha immatricolato un totale di 41.378 unità, conquistando una quota di mercato dell’8,41%. Complessivamente il comparto del noleggio “pesa” sul mercato il 33%.

I dati del primo trimestre dell’anno confermano i timori espressi dall’Associazione nei mesi scorsi, con il settore del noleggio che, escludendo il trend delle società legate a brand automotive, perde oltre 1 immatricolazione su 4. Calo peraltro registrato anche dalle società di noleggio a breve termine. Resta la situazione di forte incertezza determinata dalla normativa sulle auto aziendali in fringe benefit, che oggi vede gran parte delle aziende rinviare il rinnovo del proprio parco veicoli per non incorrere nella nuova disciplina fiscale, più penalizzante per driver e aziende che scelgono non solo auto con motore termico, ma anche tutte le alimentazioni ibride senza spina. Le conseguenze quindi sono minori immatricolazioni, rallentamento nel ricambio del circolante e minori entrate fiscali per lo Stato. Esattamente quanto previsto da tutti gli attori dell’automotive all’atto dell’incauta adozione dei nuovi parametri fiscali. Dopo i tentativi falliti nei DL Milleproroghe e Bollette, si conferma la necessità di un immediato intervento legislativo, che eviti per i mesi a seguire ulteriori aggravamenti della situazione di mercato”, ha commentato il Presidente ANIASA Alberto Viano.

TOP 5 AUTOVEICOLI PIÙ NOLEGGIATI

Nella classifica generale del 2025 la Fiat Panda rimane il modello più noleggiato nel lungo termine, con un totale di oltre 10.000 unità nel primo trimestre, in forte incremento nei volumi rispetto al 2024 (+50%). Le posizioni seguenti della Top 5 NLT autovetture sono molto vicine tra loro (con un immatricolato compreso tra le 3.000 e le 3.500 unità) e conquistate da modelli in forte crescita nelle immatricolazioni di noleggio: alle spalle di Panda si posiziona Volkswagen Tiguan (+89%), seguita da Citroen C3 (+120%), Opel Corsa (+510%) e Toyota C-HR (+182%).Tra i veicoli commerciali leggeri, il modello più noleggiato è una conferma: il Fiat Doblò (+80%). Nelle posizioni successive Fiat Ducato (-21%), Ford Transit (-39%), Ford Transit Custom (-35%) e Ford Transit Courier (+297%).

Nel noleggio a breve termine la Top 5 delle vetture vede al primo posto MG 3, un modello che nel primo trimestre 2024 non era nemmeno in classifica perché non ancora commercializzato in Italia. Al secondo posto Fiat Panda (+4%), seguita da Nissan Qashqai (+251%), MG ZS (+162%) e Peugeot 208 (+312%). In ambito LCV, Iveco Daily (-25%) mantiene il primato, a seguire Toyota Proace City, Mercedes Sprinter, Ford Transit e Isuzu N-Series.

L’ANALISI PER UTILIZZATORE

Nel noleggio a lungo termine, confrontando le quote di mercato del noleggio ai privati e di quello ad aziende del primo trimestre 2025 con i quattro anni precedenti, si nota che la quota dei privati è andata calando a partire dal 2021: di 4,1 punti nel 2022, per poi scendere ancora di più di 4 punti nel 2023, arrivando a una market share del 14,6%. Un primo segnale di ripresa si è invece registrato nel 2024, con una risalita di 2 punti fino al 16,6% di quota. Quest’anno la quota dei privati ha raggiunto il 22,4% nel primo trimestre. Vale la pena di sottolineare che nella prima parte dell’anno scorso (fino a maggio) il noleggio a privati ha sofferto dell’ingiusta discriminazione sugli incentivi. Quasi 78 noleggi su 100 nel 2025 sono dunque appannaggio dei clienti aziendali.

Il dato del noleggio alle imprese è sempre salito di quota fino al 2023, mentre a partire dal 2024 si è attestato su livelli inferiori.

L’ANALISI PER ALIMENTAZIONE

Nel noleggio a lungo termine di auto l’alimentazione più diffusa nel 2025 è quella a benzina (comprese le mild hybrid) con una quota del 48%. Nel primo trimestre le benzina hanno fatto un balzo in avanti nelle immatricolazioni del 32%, a fronte di un calo del 16% delle diesel (anche in questo caso comprese le mild-hybrid), che hanno ridotto la loro market share al 27% (l’anno scorso costituivano invece l’alimentazione più diffusa nel NLT).

Le “ibride vere”, ossia full e plug-in, nel primo trimestre hanno cumulativamente sfiorato il 18% del mercato del long rent. Ma mentre le full hybrid sono stabili nei volumi, le plug-in hybrid sono invece in forte crescita (+27%). Le auto elettriche hanno invertito la tendenza e sono quest’anno quelle che crescono di più nei volumi: +88%. La quota delle BEV nel NLT ormai sfiora l’8%. Le auto a gas sono in calo (-4%) e comunque si attestano su volumi e quote di mercato trascurabili (meno dell’1%), contrariamente a quanto avviene nel mercato dei privati.

Nei veicoli commerciali leggeri, il diesel si mantiene su percentuali di valore assoluto: supera l’87% nel trimestre. I mezzi commerciali a benzina sono scesi al 6%, dimezzando il numero di nuove targhe quest’anno. Gli “ibridi veri” valgono poco meno del 2% di market share, quindi sono quasi inesistenti: appena 283 immatricolazioni da gennaio a marzo (255 full hybrid, 28 plug-in hybrid). I veicoli elettrici hanno attenuato il rallentamento, ma il risultato del 2025 è negativo: -22%. Quest’anno sono stati targati appena 529 BEV. La quota di mercato dei veicoli commerciali a corrente è sotto al 4%.

Nel noleggio a breve termine, benzina (67% di quota nel quarto trimestre), diesel (14%) e full hybrid (13%) si spartiscono quasi tutto il mercato delle auto. Mentre le immatricolazioni di auto a benzina nel NBT sono stabili, quelle delle diesel sono più che dimezzate e le full hybrid quadruplicate. Le plug-in hybrid, pur in forte crescita nello short rent (+69%) racimolano una market share di appena il 3,5%. Le auto elettriche rimangono poche nel comparto dei rent-a-car ma in crescita: quasi triplicate le immatricolazioni (sono state 839), ma con una quota di mercato del 2%. Auto a gas quasi inesistenti tra i noleggiatori del breve termine.

Tra i veicoli commerciali leggeri, il noleggio a breve termine evidenzia una scelta pressoché obbligata verso il diesel: il 90% di quota di mercato nel primo trimestre di quest’anno. Nemmeno il benzina è preso in considerazione da questo canale, con una quota addirittura inferiore a 1 punto. Veicoli elettrici, ibridi e a gas sono praticamente sconosciuti in questo canale, sebbene quelli BEV siano saliti al 6% di market share (si tratta comunque di appena 99 unità).

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Noleggio a Lungo e a Breve Termine

Approfondimento Dataforce 1° trimestre 2025

Nel primo trimestre 2025 il settore del noleggio ha targato 162.708 veicoli tra Passenger Cars e Light Commercial Vehicles (+3,43%), di cui 121.330 per il long rent (+5,71%) e 41.378 per lo short rent (-2,72%). Complessivamente il noleggio nel Q1 vale il 33,05% del mercato. Mentre il canale del NLT è in leggera crescita (grazie a un mese di marzo particolarmente positivo per le Passenger Cars), quello del NBT non è riuscito a mantenersi, anche se per poco, sugli stessi livelli del primo trimestre 2024. Il long rent ha però accusato un pesante calo in ambito LCV (-27,22%). Ancora più evidente la flessione dei mezzi commerciali nello short rent: -29,54%.

Nel cumulato da gennaio a marzo, il canale del NLT ha targato 12.000 auto in più e 5.500 LCV in meno; il canale del NBT ha perso circa 450 vetture e 700 veicoli commerciali. I numeri complessivi positivi, dunque, sono ascrivibili esclusivamente al long rent Passenger Cars, che ha recuperato grazie a una massiccia iniezione di targhe a marzo da parte dei player captive (+69%).

Le previsioni per il 2025 ipotizzano per le autovetture una crescita del 7,6% per il “lungo termine” e una flessione per il “breve termine” dell’11,6%, mentre in ambito veicoli commerciali leggeri è previsto un andamento negativo per entrambi i canali: -20,9% nel NLT e -4,6% nel NBT.

L’ANALISI DEL MERCATO DEL NOLEGGIO LUNGO TERMINE PER OPERATORE

Leasys si piazza saldamente in vetta alla graduatoria dei noleggiatori del lungo termine Passenger Cars nel 2025, con una quota di mercato del 26%, di ben oltre 15 punti in più del 2024, anno in cui le performance della captive di Stellantis erano state decisamente sottotono. In termini di volumi, tanto per fare un paragone, quest’anno in tre mesi Leasys ha targato quasi 27.000 auto contro le poco più di 9.000 del periodo gennaio-marzo 2024: in sostanza ha triplicato le immatricolazioni. Più o meno sullo stesso livello di immatricolazioni dello scorso anno, invece, è Arval (leader di mercato nel 2024 e ora seconda): circa 18.500 nuove targhe, 400 in meno, e una quota di mercato del 18%. Con il notevole incremento di Leasys, la quota di mercato di Arval scende di 2 punti. Al terzo posto Ayvens, che sfiora le 17.000 immatricolazioni perdendone oltre 3.000 rispetto al 2024: la sua market share è di poco sotto al 17%, con un regresso di 6,5 punti. Il titolare della quarta piazza è Volkswagen Leasing, che aumenta significativamente il proprio volume di nuove targhe (+33%) sfiorando le 15.000 unità, raggiungendo una quota di mercato del 15%. Questi quattro player complessivamente conquistano il 76% del mercato. Nelle posizioni di rincalzo, bene Kinto Italia, la captive di Toyota-Lexus, che si piazza quinta assoluta nella graduatoria di NLT Passenger Cars e raddoppia l’immatricolato sfiorando le 5.000 nuove targhe. A seguire, gli altri operatori che superano le 1.000 immatricolazioni nel trimestre sono: Alphabet, UnipolRental, ES Mobility, Stellantis Renting, Drivalia e l’insieme dei Piccoli Operatori della distribuzione locale.

In ambito LCV, è sempre Leasys a condurre le danze, con un forte aumento delle immatricolazioni (+40%) conquistando una quota di mercato del 31%. Alle sue spalle Arval, Ayvens, UnipolRental (tutti in negativo rispetto al primo trimestre 2024) e Volkswagen Leasing (+73%).

L’ANALISI DEL MERCATO DEL NOLEGGIO BREVE TERMINE PER OPERATORE

Quest’anno i protagonisti del mercato dei rent-a-car sono Europcar, Avis Budget Italia, Hertz, l’agglomerato dei Piccoli Noleggiatori del breve termine e Locauto Rent: assieme si spartiscono il 63,5% dell’intero mercato NBT Passenger Cars.

Il settore dei Veicoli Commerciali Leggeri è, come sempre, molto frastagliato: in testa, con una quota di mercato che supera il 60%, c’è l’insieme dei Piccoli Operatori locali, che complessivamente superano le 1.000 immatricolazioni. Al secondo posto il raggruppamento dei noleggi a breve termine delle concessionarie e delle Case Auto. Per tutti gli altri, i volumi di nuove targhe sono stati modesti nel primo trimestre di quest’anno.

L’ANALISI DEI TOP 5 OPERATORI PER TIPOLOGIA DI UTILIZZATORE

Le tabelle mostrano le quote di mercato dei primi 5 player ma, parlando di volumi, sicuramente Volkswagen Leasing, Arval e Kinto Italia sono i protagonisti indiscussi del canale dei privati. Nel canale business, ovvero le immatricolazioni destinate a clienti aziendali, sono ancora Volkswagen Leasing e Arval a realizzare i volumi maggiori. Il noleggio ai dealer vede un brand che distanzia tutti: Stellantis Renting, seguito a distanza da Volkswagen Leasing, ES Mobility, Kinto Italia e Arval. Volkswagen Leasing è specialista anche nel rent-to-rent verso gli operatori del breve termine, con una quota di mercato (64%) più che tripla rispetto al più vicino concorrente (Alphabet, 18%).

In ambito LCV, i volumi destinati ai “privati” (cioè ditte individuali, artigiani e professionisti), ai dealer e al rent-to-rent sono scarsamente significativi: in questo ambito sono i noleggi alle società a costituire la parte più rilevante del mercato. L’operatore che comanda la Top 5 è Arval, seguito da Volkswagen Leasing, UnipolRental, Ayvens e Leasys.

I 5 MODELLI PIÙ NOLEGGIATI PER TIPOLOGIA DI UTILIZZATORE

Le classifiche dei modelli più noleggiati cambiano a seconda della tipologia di cliente. Quali sono state le auto più richieste nel primo trimestre 2025? Se l’anno scorso tra i privati era la Volkswagen Tiguan, seguita dalla Fiat Panda, quest’anno la Tiguan è seconda, preceduta dalla Toyota C-HR. Nelle posizioni di rincalzo altri tre modelli del Gruppo Volkswagen: Cupra Formentor, Audi Q3 Sportback e VW Golf.

Tiguan riprende invece il primato nella classifica dei modelli preferiti dai clienti aziendali: precede di gran lunga BMW X1, Audi Q3 Sportback, Renault Clio e Volkswagen T-Roc. Attenzione, però, queste graduatorie sono provvisorie perché, nonostante l’obbligo di comunicazione dell’utilizzatore dell’autoveicolo per un periodo superiore ai 30 giorni debba essere fatta entro i 30 giorni dalla consegna del mezzo, in realtà quest’obbligo viene spesso disatteso, con tempi molto ritardati e mancate iscrizioni. Per questo tra le targhe di noleggio del 2025 ci sono ancora moltissime auto (anzi, la stragrande maggioranza) di cui non è possibile stabilire la tipologia di assegnatario: la Top 5 di questa graduatoria è la seguente: Fiat Panda, Citroen C3, Opel Corsa, Nissan Qashqai e Toyota C-HR. Questo è il motivo per cui molti modelli Stellantis non appaiono per il momento nella Top 5 del canale privati e di quello aziende.

Infine, la Top 5 dei modelli più immatricolati dai noleggiatori a breve termine: appartengono quasi tutti al Gruppo Volkswagen: Taigo, Golf, T-Rock, Fiat Panda e Skoda Fabia.

In ambito LCV il Fiat Doblò è al primo posto sia nelle immatricolazioni di noleggio ad aziende che tra i modelli privi di iscrizione al registro dei locatari (o utilizzati dai noleggiatori per uso interno).

Nel noleggio ai privati è il Ford Transit Custum, in condivisione con il Volkswagen ID. Buzz, a conquistare la leadership.

Nello short term, invece, il modello più immatricolato del 2025 è stato il Mercedes Sprinter.

FORECAST NOLEGGIO 2025

Quest’anno il noleggio nel suo complesso dovrebbe raggiungere un volume di 453.000 unità (307.500 autovetture e 50.000 veicoli commerciali leggeri), ossia circa 3.000 in meno del 2024. Per il noleggio a lungo termine la previsione è di una crescita del 2,4%, composta da una ripresa del 7,6% per le vetture (circa 21.000 unità in più) e una flessione piuttosto accentuata per i veicoli -20,9%, pari a oltre 13.000 unità in meno).

Il noleggio a breve termine vede un forecast negativo: 95.000 le immatricolazioni ipotizzate (86.500 autovetture e 9.000 veicoli commerciali leggeri), con entrambi i comparti in rosso: -11,6% per le auto e -4,6% per i mezzi da lavoro. Questa contrazione si dovrebbe tradurre in oltre 11.000 vetture in meno e poco più di 400 veicoli mancanti.

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